giovedì 4 settembre 2008

L'Asino (cambiare il punto di vista)


Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo.
Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne.
L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore,
mentre il proprietario pensava al da farsi.
Finalmente il contadino prese una decisione crudele:
concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla,
che il pozzo era ormai
secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo.
Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare
fuori l’animale dal pozzo.
Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’
asino.
Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo.
L’asino non
tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente.
Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.
Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide…
Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa,
facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando.

6 commenti:

Viviana B. ha detto...

La disperazione non porta a nulla. Sono la calma e la serenità che ci consentono di progredire. ...O di uscire dai pozzi... ;-)

Claudio ha detto...

si ma lui era un asino :-)

Anonimo ha detto...

Scrollarci di dosso tutto cio che dall'"esterno" ci viene letteralmente "buttato addosso", usandolo per favorire l'esprimersi della nostra Coscienza Solare, potrebbe essere il messaggio della simpatica storiella dell'asino...

Claudio ha detto...

@ponce ^-------------^
Alhoa!


- quello che poteva significare la fine (la terra che ricopre l'asino)è
diventata la via della salvezza.
cambiando il punto di vista tutte le vicende e cose della vita sono lì apposta per SVEGLIARCI.
:-)

Viviana B. ha detto...

Nel senso che è stato molto meno somaro lui di quanto molto spesso non lo siano gli uomini?

Claudio ha detto...

@viviana
proprio così ;-)